Nella visione tantrica, dal punto di vista dei principi universali, è noto che il principio femminile rappresenta la manifestazione di Dio nell’aspetto dei nomi e delle forme mentre il principio maschile significa l’aspetto trascendente di Dio.

Pertanto, la natura femminile è sempre associata alla bellezza. Possiamo giustamente chiederci: dove si può trovare la bellezza suprema? Gli insegnamenti tantrici ci spingono a cercare questa bellezza dentro di noi, perché la bellezza esteriore può solo riflettere, rispecchiare per qualche istante l’ineffabile bellezza interiore, che trascende tutte le forme.

Da un punto di vista letterario, Sundari significa “bellezza” e il culto di questa Grande Saggezza Cosmica rappresenta, infatti, seguire il sentiero della bellezza e della beatitudine estatica attraverso la manifestazione, verso il Divino Assoluto.

I saggi orientali e alcuni filosofi sostengono che la bellezza esiste come idea modulata da un’energia specifica ancor prima che si manifesti concretamente in tutto ciò che ci circonda, nella natura o nell’arte, qui o in altri piani o mondi. La bellezza è sempre percepita nella relazione tra colui che percepisce (il soggetto conoscente) e l’oggetto percepito. La bellezza, indipendente dalla sua realtà, è la rappresentazione nella coscienza umana delle proprietà e delle caratteristiche apprezzate come vere, armoniche, buone ed edificanti dell’oggetto, della realtà o dell’essere considerato tale. Percependo e apprezzando pienamente ciò che è bello, l’essere umano vibrerà all’unisono con la verità, l’armonia e i misteri che stanno al di là del suo supporto concreto, e così risuonerà nel suo stesso essere la verità, l’armonia e il bene che sono percepiti tali al di fuori di esso. Grazie a questo processo ineffabile e complesso, l’essere umano che è consapevole della bellezza vibrerà istantaneamente all’unisono con le sottili energie benefiche, oggettive e armoniose della sfera di forza della bellezza, della verità e del bene cosmico.

Per esempio, se andiamo in montagna e vediamo delle rocce impressionanti, diciamo che sono grandiose, che il paesaggio e’ fantastico. Se non avessimo la risonanza con Tripura Sundari descriveremmo semplicemente la roccia, la analizzeremmo (misura,colore,forma) senza nulla di affascinante, niente di bello.

Senza la risonanza con questo potere cosmico descriveremmo il fatto con freddezza senza metterci il cuore, con Tripura Sundari sentiamo la scintilla della vita in tutto quello che vediamo e sentiamo. . E’ l’espressione della vita e della bellezza. quando ci innamoriamo ci sentiamo vivi. Perché risuoniamo con la vita delle vite.

Tripura Sundari è la bellezza indescrivibile della percezione della perfezione divina, rappresenta la bellezza , l’armonia e il bene allo stesso tempo.

Per entrare in risonanza in modo graduale e ineffabile con questo stato euforico di percezione della bellezza, è necessario eliminare ogni concezione distorta, pregiudizio o idea imbarazzante su ciò che sappiamo o possiamo evocare attraverso la nostra memoria. In altre parole, una “pulizia metodica” della nostra mente è assolutamente necessaria per permettere il riflesso glorioso e magnifico della luce del Sé Eterno ad ogni livello della Creazione, dall’erba comune all’immensità delle galassie fisiche o astrali. Se questa condizione non viene soddisfatta, i resti dei nostri pensieri e delle nostre emozioni ostacoleranno, come un film oscuro, la sottile bellezza divina che traspare da ogni forma che ci circonda, anche se siamo in grado di percepire chiaramente le caratteristiche fisiche di queste forme.

In sostanza, Tripura Sundari rappresenta la bellezza suprema della pura percezione che si verifica quando siamo in grado di vedere l’intera manifestazione in noi stessi e l’intera natura come riflesso diretto della realtà della coscienza di Dio

A livello fisico, la bellezza manifestata come forma è l’espressione sublime, armoniosa, benefica, oggettiva (vera), creativa, dona felicità e riflette indirettamente l’idea di ordine, di verità, di equilibrio, di strutturazione simmetrica, di evoluzione. Nella sua espressione immediata e stupefacente, la bellezza è verità, bontà e armonia. Da questo punto di vista, il sentimento della bellezza potrebbe essere considerato come la consapevolezza della perfezione, l’attrazione misteriosa all’intuizione o la piena realizzazione del perfetto. La sensazione di bellezza è, nella sua essenza, uno stato spontaneo di delizia, una palpitazione ideale attorno a questo assoluto.